mercoledì 15 novembre 2023

Aristotele 4 - Logica 2.

 Classi 3°A/B/C Linguistico

I GIUDIZI


La Logica di Aristotele non si occupa di studiare tutti i giudizi, ma soltanto quelli assertori o dichiarativi, cioè solo quelli che affermano qualcosa sulla realtà e sui quali si può esprimere un giudizio di verità o falsità mediante il confronto con il reale. Se, invece, effettui una richiesta, come per es. “Fammi passare!”, si tratta di un giudizio che non dice nulla sulla realtà, ma che vuole persuadere qualcuno a fare qualcosa. In questo caso si tratta di giudizi persuasivi che non sono né veri, ne falsi. Aristotele classifica i giudizi secondo due variabili:

- la quantità; e

- la qualità;

Quelli rispetto alla quantità si suddividono in giudizi universali e giudizi particolari, mentre rispetto alla qualità si suddividono in giudizi affermativi e giudizi negativi.

Mentre i primi si differenziano rispetto al numero delle cose o persone coinvolte, i secondi si differenziano rispetto al fatto che affermano o negano qualcosa della realtà.

Dalla combinazione di qualità e quantità otteniamo 4 diversi tipi di giudizi:

- i giudizi universali affermativi che sono introdotti dalla parola "Tutti” come ad es., tutti i corvi sono neri, che implica l'attribuzione di una qualità alla totalità dei corvi esistenti;

- i giudizi particolari affermativi dove l'attribuzione della qualità riguarda un ristretto gruppo di corvi esistenti come ad es. nel giudizio Alcuni corvi sono neri, in cui la parola alcuni introduce una limitazione a pochi esemplari;

- i giudizi universali negativi che negano totalmente qualcosa alla totalità degli oggetti considerati come nel giudizio Nessun corvo è nero, come in quello di segno positivo, anche nel giudizio universale negativo la parola nessuno precede sempre questo tipo di giudizio;

- i giudizi particolari negativi invece negano una qualche qualità soltanto a un gruppo ristretto di oggetti considerati come ad es. nel giudizio Alcuni corvi non sono neri e si differenziano dai particolari affermativi per la presenza della parola non all'interno del giudizio.

Tra i diversi tipi di giudizio esistono diversi tipi di relazioni che dipendono dalla loro struttura formale e non dal loro contenuto.

I filosofi medievali evidenziarono tali relazioni tra giudizi mediante la creazione del Quadrato Logico o Quadrato Aristotelico che permette di  visualizzare le diverse tipologie di relazioni descritte da Aristotele.

 

 

 

                                                                                      A                                             E

                             

                                                          

                            

                             


                                                                        I                                              O

 

 

 

 

 

Quadrato Logico delle opposizioni

                                                              

A= universale affermativo;

E= universale negativo;                                                                                                

O= particolare negativo;

I = particolare affermativo;


Relazioni tra proposizioni


A-E= proposizioni contrarie

A-I; E-O = proposizioni subalterne

I-O= proposizioni subcontrarie

---------- = proposizioni contraddittorie


Analizzando le relazioni formali esistenti tra le proposizioni abbiamo che:


- le contrarie si escludono a vicenda, perché se una è vera, l'altra sarà sicuramente falsa; ma possono essere entrambe false (tutti i corvi sono neri e nessun corvo è nero);

- le subcontrarie, invece, possono essere entrambe vere, ma non possono essere entrambe false (alcuni corvi sono neri, alcuni corvi non sono neri);

- le subalterne sono l'espressione dell'unione tra un universale e un particolare: se il giudizio universale sarà vero, allora sarà vero anche quello particolare, ma non sarà vero il contrario, cioè la verità di quello particolare non significa che anche l'universale sia vero (se è vero che tutti i corvi sono neri, è vero anche che alcuni corvi sono neri, ma se è vero che alcuni corvi sono neri, non è detto che lo siano tutti);

- le contraddittorie si escludono a vicenda: la verità dell'una implica la falsità dell'altra, ma non possono essere entrambe false. Questa relazione è particolarmente importante perché è sufficiente accertare anche un solo caso di particolare negativa per falsificare l'universale corrispondente: basta trovare un solo corvo bianco per falsificare l'affermazione tutti i corvi sono neri. Su questa proprietà si basa un importante principio scientifico, quello della falsificazione.

Le relazioni logiche tra i giudizi sono importanti per l'analisi dei ragionamenti.