mercoledì 20 dicembre 2023

Lezione 2 - Il Romanticismo: caratteri generali e movimenti europei.

 Classi 5°A/B/C Linguistico - Lez. 2

 Il Romanticismo

Il Romanticismo è sicuramente una corrente artistico-letteraria molto eterogenea che abbraccia tutti i campi dello scibile umano e che assume caratteri peculiari in ogni nazione in cui viene adottato.
I primi barlumi del movimento si sviluppano in Germania tra la fine del ‘700 e i primi anni dell’ ‘800 come “Sturm und Drang” (alla lettera tempesta e impeto) per le polemiche accese e vivaci sia contro il perbenismo della società dell’epoca, sia come reazione al dominio incontrastato della ragione illuminista. Nato sulle ali del periodo rivoluzionario e portatore degli ideali libertari ed egualitari della Rivoluzione Francese, accompagna le campagne napoleoniche e poi la Restaurazione.
Si distinguono un Primo e un Secondo Romanticismo separati da ideali totalmente differenti:
Il Primo si fa portavoce degli ideali rivoluzionari, della ricerca di una libertà assoluta e senza limiti, in cui domina una concezione “panteista” della natura vista quale organismo spirituale, vivo e in cui l’uomo è chiamato a fondersi nella sua ricerca d’infinito, è quindi un movimento vitale ed innovativo e si propone come alternativa politica ed economica alla società del tempo. I termini romantici che meglio rappresentano tale periodo sono:
il titanismo e lo streben dell’eroe romantico che tenta di superare ogni avversità del destino e di farsi esso stesso divinità, pur senza mai prevalere su di esso per cui accetta la sua sorte tragica, ma la combatte attivamente con lo “sforzo” o streben;
l’esaltazione dell’istinto e del sentimento intesi come forza vitale dell’uomo;
la riscoperta dell’arte e della sua funzione educativa sul popolo;
il termine Sehnsucht che indica il male del desiderio, la bramosia di essere appagato, destinata nell’uomo a essere insoddisfatta, il bisogno struggente di tornare alla totalità di cui l’uomo si sente parte, ma che è vanificato dal suo essere finito e mortale;
l’ironia come senso d’inadeguatezza dell’uomo dinanzi all’infinito che lo sovrasta.
Il Secondo è un movimento reazionario e conservatore che si ripiega nello studio della storia e della religione allo scopo di restaurare i valori tradizionali, ormai compromessi dalle vicende storiche recenti.
I tratti portanti del movimento sono:
il conservatorismo politico;
la religione e le sue gerarchie, intese come ordine e tradizione, e la fede;
l’enfasi posta sullo studio della storia e del periodo medievale in particolare;
il sentimento nazionale e la riscoperta del concetto di popolo.
La nascita ufficiale del movimento è del 1798, data di fondazione della rivista “Athenaeum” a opera dei due fratelli Schlegel, in cui sono contenute le linee programmatiche del movimento che culminerà con la fondazione del Circolo di Jena che riunirà artisti, letterati e filosofi aderenti al movimento.

Romanticismo Inglese

In Inghilterra il Romanticismo è anticipato dalla poesia sepolcrale che si diffonde nella prima metà del Settecento con i canti di Ossian, eroe scozzese, ricchi di temi nostalgici e malinconici sui temi della vita e della morte che influenzano anche Foscolo nella composizione dei Sepolcri. Poeti come Thomas Grey, Coleridge, Byron, Shelley e Keats sono i maggiori interpreti del Romanticismo inglese: ribelli e anticonvenzionali, eroi tragici incompresi e dannati, incarnano mirabilmente tali caratteri.

Romanticismo Francese

In Francia Madame de Stael apre la strada verso le nuove idee romantiche. I temi portanti sono l’emancipazione femminile, l’indigenza delle classi popolari che vivono ai margini della società, la rottura degli schemi tradizionali. Hugo, Lamartine, George Sand, Balzac incarnano al meglio il movimento francese.

Romanticismo Italiano

In Italia il movimento romantico si fa portavoce dei moti indipendentisti contro la dominazione austro-ungarica e del bisogno di libertà, legandosi strettamente al Risorgimento italiano. In esso non vi sono né l’esaltazione del sentimento, né il fascino per il mistero e il soprannaturale o per l’irrazionale.
I maggiori esponenti sono Manzoni, Leopardi, Rosmini, Gioberti e Mazzini. Pur presentando l’Italia una realtà storica più simile a quella tedesca rispetto alle altre nazioni, il Romanticismo giunge in Italia solo nel 1816 grazie alla Lettera Semiseria di Berchet e a Madame de Stael e ai suoi articoli. Non si può però affermare che gli artisti romantici italiani lo siano totalmente: gli influssi classici permangono in essi molto forti e si mescolano a toni romantici in modo originale.

L’IDEALISMO

Tale movimento filosofico è la traduzione naturale in chiave filosofica appunto delle tematiche e dei modi di sentire propri del Romanticismo. E’ difficile isolare al suo interno problematiche filosofiche da temi cari ai romantici: la commistione è sempre presente sia a livello di idee, sia per l’influsso molto forte che su tale movimento esercitano artisti e letterati romantici e viceversa, con riferimento alla significativa influenza di alcuni filosofi idealisti come Fichte, Schelling e lo stesso Hegel sul movimento romantico tedesco ed europeo sia per gli argomenti affrontati, sia per il seguito che le loro teorizzazioni hanno avuto nei vari paesi europei.